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Antinfiammatori contro il dolore

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Pratica indicata a rischio di inappropriatezza da: Società italiana di medicina generale

Insieme al paracetamolo, i farmaci analgesici, cioè contro il dolore, più acquistati in Italia sono i Fans, Farmaci
antinfiammatori non steroidei: fra questi rientrano per esempio l‘acido acetilsalicilico, l’ibuprofene, il diclofenac e molti altri.
Parliamo di farmaci noti, come Aspirina, Aulin, Moment, Voltaren e molti farmaci equivalenti (detti anche generici).
Benché molto diffusi, questi farmaci presentano rischi di seri effetti indesiderati. Non devono essere prescritti né assunti
con leggerezza: non bisogna prescrivere terapie con antinfiammatori non steroidei senza valutare all'inizio della cura la reale
indicazione e il rischio di effetti indesiderati in quel momento e in quello specifico paziente. La stessa valutazione deve essere
riconsiderata periodicamente.
Gli studi disponibili suggeriscono infatti la necessità di una maggior prudenza da parte dei medici, sia nella scelta iniziale
(se, quale, quanto e come prescrivere un antinfiammatorio), sia nella prosecuzione della terapia. Particolare attenzione va
riservata ai pazienti che assumono altri farmaci (ad esempio antipertensivi, corticosteroidi, anticoagulanti), specialmente se anziani.
  • I Fans sono utilizzati prevalentemente in terapie croniche, spesso solo come analgesici, cioè non perché sia richiesta un'azione antinfiammatoria.
  • Possono provocare importanti effetti indesiderati, specie a livello gastrointestinale (stomaco e intestino), renale e cardiovascolare.

CAPIAMO INSIEME PERCHÉ
Gli antidolorifici antinfiammatori funzionano bloccando la produzione delle prostaglandine, sostanze che nel nostro organismo sono
coinvolte nell'insorgere del processo infiammatorio e nella trasmissione del dolore. Le prostaglandine hanno però anche altre
importanti funzioni nel nostro organismo, e proprio per questo i Fans, bloccandone l’azione, presentano anche effetti indesiderati
da non trascurare.
  • Fatta eccezione per l’acido acetilsalicilico, gli antinfiammatori, se assunti con regolarità ed elevata frequenza, possono aumentare il rischio di complicazioni cardiache o peggiorare le condizioni di salute di chi già soffre di pressione alta.
  • Un altro effetto è che sono irritanti per lo stomaco: fra il 5 e il 10 per cento delle persone che assumono Fans con regolarità nell’arco di un anno potrebbero soffrire di sanguinamento.
  • Per i diabetici è bene sempre consultare il medico prima dell’assunzione dei Fans, perché studi hanno rilevato casi di insufficienze renali in seguito al loro uso.

QUANDO UN ANTIDOLORIFICO A BASE DI FANS PUÒ ESSERE CONSIGLIABILE
Assumere un antidolorifico a base di FANS può essere consigliabile quando l'assunzione di paracetamolo - un antidolorifico di norma
meglio tollerato - non è possibile o non è sufficiente per alleviare il dolore, soltanto per brevi periodi, per dare sollievo mentre intanto
si operano tutti gli interventi necessari a capire e rimuovere la causa del problema.
ANTIDOLORIFICI E DOLORE: I CONSIGLI DI ALTROCONSUMO
  • Per una breve terapia contro il dolore, il farmaco di prima scelta è il paracetamolo: non provoca danni gastrici ed è per questo indicato in particolare per persone che soffrono di problemi di stomaco, donne gravide e bambini. Attenzione però al sovradosaggio, che può dare conseguenze molto gravi, soprattutto per il fegato.
  • Utilizza gli antidolorifici solo per periodi brevi. Se il dolore continua, discutine con il tuo medico per scegliere una terapia adeguata alla situazione.
  • Il dolore è il sintomo di un problema: per eliminarlo, bisogna agire sul problema stesso; per esempio il mal di schiena e i dolori articolari si possono prevenire e contrastare con l'attività fisica e correggendo lo stile di vita; per il mal di testa esistono terapie preventive o si può imparare a evitare le situazioni che lo scatenano e via dicendo.
  • Meglio evitare farmaci che contengono associazioni di diversi princìpi attivi: l’efficacia non migliore e il rischio di effetti indesiderati aumenta.
  • Preferisci i farmaci generici o equivalenti, cioè chiamati con il nome del principio attivo: hanno la stessa efficacia e costano meno.

Per saperne di più: “Contro il male senza farsi male”, Test Salute 96, febbraio 2012 consultabile su
www.altroconsumo.it in “archivio riviste”.
Progetto "Fare di più non significa fare meglio" www.slowmedicine.it
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